“Non e’ normale che un terremoto di 3,6 determini crolli di edifici ed evacuazione di ospedali. Le cause potrebbero essere ricercate negli effetti di amplificazioni sismiche locali o nelle costruzioni abusive realizzate senza alcuna verifica sismica”: cosi’ in una nota Egidio Grasso, presidente dell’Ordine dei geologi della Campania. “La profondita’ dell’ipocentro e’ paragonabile con quella dei recenti terremoti dell’Italia centrale (10 Km) quindi di natura tettonica”, ha concluso Grasso.
”La cosa piu’ importante a cui pensare ora e’ come affrontare l’emergenza, come aiutare i piu’ deboli, vale a dire i bambini” dice  Benedetto Valentino, socio fondatore, col fratello Elio, del Premio internazionale Ischia di giornalismo, commentando la situazione che si sta vivendo nell’isola verde dopo il sisma di questa sera. Valentino abita non lontano da Piazza Maio, a Casamicciola, in quella che appare come l’area piu’ colpita dal terremoto ”dove – dice – vi sono, secondo le prime notizie, almeno una decina di case crollate e vi sono anche problemi di viabilita’ per problemi alla carreggiata”. ”Ero in casa – racconta – seduto sul divano quando si e’ sentito un forte boato e la casa e’ stata scossa come si scuote un albero. Siamo scesi subito in strada mentre in contemporanea si registrava un black out che ha complicato le cose”. Sposato e con due figli di 17 e 10 anni, Benedetto Valentino ora si prepara con parenti e amici (una quindicina in tutto) a trascorrere la notte sotto una tettoia nel giardino della sua abitazione. ”L’isola – sottolinea – ha una conformazione geologica particolare. Se il terremoto si avverte in una parte normalmente la scossa non viene ‘sentita’ in altre zone. Come accadde nel 1883 quando ad Ischia Porto si resero conto del terremoto a Casamicciola solo quando tre giorni dopo videro arrivare le navi dei soldati. Questa volta non e’ stato cosi’: il sisma si e’ avvertito forte in tutta l’isola”.