Terremoto a Ischia, scoppia la polemica: “Costretti a pagare il biglietto per lasciare l’isola”

Lo sfogo in rete di diversi isolani: per lasciare l’isola sono stati costretti a pagare il biglietto. Intanto sono già in 1.051 ad aver lasciato Ischia dopo il terremoto.

Oltre al danno anche la beffa: gli abitanti di Ischia ed i turisti che si trovano sull’isola, costretti a cercare salvezza sul continente dopo il terremoto della scorsa notte (che ha già causato 2 morti e 39 feriti), hanno dovuto pagare “regolare” biglietto per raggiungere la Penisola.

Moltissime le segnalazioni che arrivano dagli isolani, carichi di rabbia e che hanno postato sui social network anche le foto dei biglietti, scatenando l’ira della rete per quello che viene visto come un vero e proprio sopruso.

Come riporta Fanpage, al momento, sono circa 1.051 le persone che hanno lasciato l’isola, tra abitanti e turisti. Ma il numero è destinato a salire, considerando anche che le strutture ischitane erano piene di turisti e che molti isolani possono contare sull’aiuto di amici e parenti nelle vicine città del napoletano. In molti, infatti, temono per nuove scosse: la zona di Casamicciola, infatti, è tristemente famosa per un altro terremoto, quello del 1883, che causò oltre 2.300 morti e centinaia di feriti. Tra questi, l’allora diciassettenne Benedetto Croce, estratto vivo dalle macerie della sua abitazione, che perse nel crollo i genitori e la sorella, rimasti uccisi.

Anche Luca Abete, inviato di Striscia, si è sfogato su Facebook dicendo la sua sulla vicenda:

“Non credo sia giusto far pagare i biglietti del traghetto ai turisti in fuga da ISCHIA!
Cercano salvezza da una minaccia concreta… Non una gita di piacere!!!”


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