“Chillu scemo e Renzi vò rinvià o referendum, e sentito?”, la protervia politica del sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, in carcere da tre giorni, non conosceva limiti. Parlava con il nipote Gaetano Marrazzo suo uomo di fiducia e “fac totum” come lo etichettato il gip Emma Aufieri e commentava anche le cose politiche nazionali. Il nipote (indagato a piede libero nell’inchiesta che ha portato in carcere anche i fratelli Antonio e Massimo Balsamo, noti imprenditori del settore rifiuti) gli rispose: “No nun o sapevo stu fatto …”. Ma perché i “Borriello’s” erano interessati ai referendum? E presto spiegato. In un’altra intercettazione. Prima della consueta “palestra” che era semplicemente l’appuntamento lungo via Panoramica a Trecase con Massimo Brancaccio per incassare la tangente da 20mila euro mensile sull’appalto del servizio rifiuti a Torre del Greco, zio e nipote discutono di come si devono dividere gli scrutatori.
B: .. inc .. a che ora? ·
G: .. quello che tu hai dato appuntamento alle otto..
B: .. ah. .inc ..
G: .. allora ha detto Pasquale Brancaccio 40 gli scrutinatori? (in vista delle consultazioni referendarie previste per il 17 aprile n.d.r.)
B: . .40 eh. .. eh. .. Gaetà 10 .. 15 massimo .. io devo dare pure ai dipendenti … amma sorteggià qualcosa …
G: .. almeno 15 dai sennò …
B : .. eh 15 e putite mettere .. 15 e putite mettere …”.
Non sfuggiva niente al sindaco di Torre del Greco, aveva il controllo su tutto. Per lui passavano anche le nomine degli scrutatori alle varie competizioni elettorali era un modo per accontentare i suoi fedelissimi. Intanto mentre si resta in attesa delle decisioni del gip sulla richiesta di attenuazione della misura detentiva che l’avvocato Panariello ha presentato per Ciro Borriello e in attesa dell’interrogatorio degli altri arrestati compresi Francesco e Virgilio Poeti, padre e figlio, domani il gruppo di Mdp incontrerà il prefetto di Napoli, Carmela Pagano.Domenico Maida, presidente della commissione Trasparenza e capogruppo Mdp al consiglio comunale di Torre del Greco, rappresenterà la ”grave situazione amministrativa della comunità corallina insieme ai deputati Nello Formisano e Arturo Scotto”. ”Torre del Greco – conclude Maida – che é una delle più importanti realtà della Campania, non può più attendere. Il commissariamento é la via maestra per far ripartire la città, fare luce sulla gestione Borriello e accompagnare la città alle prossime elezioni”.
Rosaria Federico
@riproduzione riservata