Torre del Greco, nell’inchiesta Borriello: indagati anche il nipote Gaetano Marrazzo e il dottore Sportiello

Ci sono  anche Gaetano Marrazzo, nipote del sindaco Ciro Borriello e “fac totum” come viene definito dal gip e  il dottore Vincenzo Sportiello, responsabile dell’Unità Operativa Prevenzione Collettiva 57 dell’ASL Napoli 3 SUD, tra gli indagati dell’inchiesta della Procura di Torre Annunziata, che oggi ha portato in carcere Ciro Borriello, primo cittadino di Torre del Greco e i fratelli Antonio e Massimo Balsamo, titolari della omonima ditta di raccolta rifiuti. Ai domiciliari invece sono finiti Ciro Balsamo, figlio di Antonio, e gli altri due imprenditori Francesco Poeti e il figlio Virgilio, titolari del distributore di benzina e autolavaggio Tamoil di Torre del Greco. Per Gaetano Marrazzo la Procura di Torre Annunziata aveva chiesto la misura cautelare di divieto di dimora a Torre del Greco, richiesta respinta dal gip Emma Aufieri che nelle 314 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare raccoglie e  racconta il sistema Borriello-Balsamo.

Nel capo di imputazione si legge: “perché, Borriello quale Sindaco di Torre del Greco, Balsamo Massimo e Balsamo Antonio quali amministratori della F.lli Balsamo srl (Massimo· dal 1991 al 2001 e dal 10.11 .2011 al 1.10.2016, Antonio dal 10.2.2011 al 10.11 .2011 e dal 1.10.2016 ad oggi), Balsamo Ciro quale capocantiere, comunque tutti amministratori dì fatto, Marrazzo quale fac totum del Sindaco, si associavano tra loro al fine di commettere una serie dì reati dì falsità ideologica, truffa ai danni del Comune e  contro la pubblica amministrazione dì seguito  indicati, agendo Borriello quale promotore ed organizzatore, Balsamo Massimo quale organizzatore gli altri quali partecipi. In Torre del Greco dal 2014 al 2016”.

Mentre il dottore Sportiello e il sindaco Borriello, sempre come si legge nel capo di imputazione, “per aver, in concorso tra loro, al fine di compiere i delitti di cui ai capi che precedono, Borriello quale Sindaco ed istigatore, Sportiello in qualità di responsabile dell’Unità Operativa Prevenzione Collettiva 57 dell’ASL Napoli 3 SUD sede di Torre del Greco, affermavano falsamente nella comunicazione mancata rimozione RSU sul territorio cittadino n. 50 del 24.1 .. 2015 .inviata dallo Sportiello al Sindaco che l’accumulo di rifiuti “costituiscono serio pericolo per la salute pubblica” mentre tale pericolo non sussisteva e comunque mai era stato accertato dallo Sportiello, fatti dei quali l’atto era destinato a provare la verità. In Torre del Greco il 24-1 2015″.

 Rosaria Federico

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