Ci sono ben 240mila euro di tangenti pagate in un anno a 20mila euro mensili che i fratelli balsamo hanno elargito al sindaco di Torre del greco, Ciro Borriello, per i “servigi” che il primo cittadino aveva offerto alla società di smaltimento di rifiuti corallina a cui era stato l’appalto milionario nonostante non avesse i requisiti e fosse arrivata seconda nella gara. Gli incontri come hanno accertato con foto e filmati gli uomini della Guardia di Finanza di Torre del Greco avvenivano quasi sempre in via Panoramica a Trecase di fronte al parcheggio del noto ristorante “Villa Antica le Dune”. Sono ben 14 gli incontri che sono stati “fotografati” dalle fiamme gialle tra la Audi A3 di proprietà di Gaetano Marrazzo, nipote, fac totum, autista e consigliori del sindaco, lo stesso Ciro Borriello e sempre Massimo Balsamo che arrivava sul posto con la Fiat Panda intestata alla cognata. In qualche occasione invece l’appuntamento con la busta da 20mila euro massimo Balsamo ci è arrivato con la sua Alfa 159 e in una occasione con la Nuova Sendero della società . Sono esattamente 14 gli incontri fotografati dalle fiamme gialle interrotti a settembre del 2016 per l’arresto di Massimo Balsamo per un’inchiesta analoga a San Felice a cancello in provincia di Caserta.
Dalle indagine emerge chiaro come il sindaco Borriello nonostante fosse a conoscenza dell’inchiesta abbia continuato a ricevere la busta con i 20mila euro ogni mese. La guardia di finanza infatti aveva perquisito la sua abitazione il 26 maggio del 2015. Nell’occasione, presso
l’abitazione del Borriello, all’interno di un armadio, occultato dietro alcuni libri, raggruppato con un elastico ed inserito all’interno di una busta da lettere con sopra impresso il simbolo della Camera dei deputati, fu rinvenuto denaro contante, per un totale di 11.150,00 euro. L’esito della perquisizione preoccupava (giustamente!) non poco il Borriello, che ne parlava nella stessa giornata con il nipote Gaetano Marrazzo Gaetano, e con l’assessore alla nettezza urbana Salvatore Quirino (indagato nella precedente inchiesta che ha dato il via al blitz di oggi). Borriello dialogando con il nipote diceva: “Hanno trovato 11.000 euro … ma io tengo … tengo tutti i pazienti miei che m’hanno pagato … “, quasi a voler giustificare a telefono sospettando di essere intercettato. E poco dopo con l’assessore Quirino invece sbotta e dice: ” … i soldi rint a casa … addo cazz e metto e capì?”.
 Rosaria Federico
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