Nelle ultime settimane, la Movida a Chiaia ha causato non pochi problemi alle forze dell’Ordine con risse e sparatorie tra gruppi di ragazzini. La situazione sembrerebbe essersi calmata, ma domenica sarà la vigilia di Natale e tantissime persone affoleranno bar e locali di Napoli per il consueto brindisi pre cenone. Dunque, il prefetto Carmela Pagano ha ribadito che il giorno della vigilia sarà considerato come un qualsiasi sabato o domenica e sarà considerato movida a tutti gli effetti. E allora la presenza di molte divise sarà scontata e i controlli saranno serratissimi. Ma per trasformare questo clima di tensione in un clima prettamente natalizio, i commercianti della zona starebbero pensando ad un’iniziativa molto interessante, trasformando il brindisi in un apertivo sociale. Ovvero destinare una parte di quello che si spenderà a famiglie bisognose e in difficoltà . Certo, quest’idea è ancora in fase embrionale, ma se dovesse andare in porto la stessa movida sarebbe vissuta in modo diverso e il rischio di risse e disordine, forse, potrebbe essere scongiurato. Questo, inoltre, potrebbe anche essere un segnale da parte dei commercianti verso chi dovrebbe gestire gli eventi in città .
Detto questo, per la Prefettura il giorno 24 «è un po’ come una movida anticipata, diurna, e quel giorno sarà così gestito con i soliti servizi che si fanno quando la movida è serale, saranno garantite le stesse misure degli altri fine settimana, con tutte le forze dell’ordine in campo e la polizia urbana». E questo vale anche per il 31, e l’attesa per l’ultima notte dell’anno. L’operazione Natale sicuro – del resto – è già partita anche su fronti più caldi. Come la prevenzione di atti terroristici. Non ci sono particolari segnali su Napoli, tuttavia il livello di allerta resta altissimo e la significativa presenza di forze dell’ordine in dose massiccia in campo contribuisce a tenere sotto controllo anche le teste calde della movida, se non altro le divise sono sicuramente un deterrente.