Salernitana: ritiro ancora da definire

Anche la questione ritiro, praticamente stabilita in termini di luogo e date ma non ancora ufficializzata per la mancanza del canonico nero su bianco, dev’essere limata. Roccaporena, frazione del comune di Cascia, attende la Salernitana dal 15 al 31 luglio. Stiamo cercando di rilanciare il turismo, dopo il terremoto dell’estate scorsa le strutture hanno tenuto e, nonostante le difficoltà, la fruibilità degli alberghi è salva anche grazie a prevenzione fatta negli anni precedenti afferma Mario De Carolis, primo cittadino locale eletto solo pochi giorni fa all’ultima tornata di amministrative Sono stato vice sindaco e so che la Salernitana è già venuta tra Roccaporena e Cascia, riuscendo a fine anno a raggiungere l’obiettivo. Speriamo di portare fortuna. I granata vi torneranno per la quinta volta: nel 2007 la stagione si chiuse con la vittoria del campionato di C1, nel 2008 e nel 2015 la salvezza in B; in mezzo, la settimana del 2013 con Sanderra in panchina, dopo la prima fase a Chianciano. Tifo Lazio, col patron Lotito c’è particolare affinità confessa il sindaco casciano So che è devoto di Santa Rita come il direttore Fabiani, entrambi sono stati già nostri ospiti e spero che questo connubio duri nel tempo. Ho sempre guardato la Salernitana con occhi positivi, nonostante non sia la sola ad effettuare il ritiro nel nostro comune. Tra Cascia e Roccaporena gli impianti sportivi e le strutture ricettive sono tante: oltre ai granata, nel raggio di pochi Km ci saranno pure Ascoli, Sambenedettese, Avellino e probabilmente Taranto. Se con le prime due sono ipotizzabili test amichevoli, con la tifoseria irpina (ma anche quella pugliese) non corre buon sangue. Abbiamo recepito segnalazioni e le forze dell’ordine sono state allertate: è importante tener conto di questi fattori, faremo a breve delle riunioni aggiunge De Carolis Tuttavia il nostro è un luogo di pace, immerso nella natura e dove il turismo religioso è preponderante. Per questo auspico che la compresenza di squadre rivali porti comunque a momenti tranquilli. Spero che in tanti vengano a trascorrere qualche giorno da noi, sarebbe un modo per far ripartire l’economia. Ne abbiamo bisogno, dopo un inverno di difficoltà. Anche Bollini che ieri ha spento 51 candeline in famiglia, prima di tuffarsi nell’avventura dell’Europeo U21 da commentatore Rai spera che le camere dell’Hotel Roccaporena non siano vuote. Certo, senza esagerare, soprattutto con eventuali scontenti. Attualmente 15 i calciatori sotto contratto ma c’è chi è destinato a partire, come Donnarumma. Andrà via, non rinnoveremo il contratto in scadenza 2018, disse l’agente a fine marzo. L’Empoli è più di un’idea, Vivarini lo riabbraccerebbe volentieri e i discorsi sono aperti. La Salernitana, a differenza dell’estate scorsa, non potrà pretendere grossi introiti e valuta anche scambi. Per Donnarumma alla finestra anche Parma, Avellino e Novara. I piemontesi che hanno messo Scognamiglio (’87, già vicino alla Salernitana in passato) in lista di sbarco non smettono di far l’occhiolino a Bernardini, legato per un altro anno ai granata e in attesa di chiamata per il rinnovo: l’entourage ha chiesto un allungamento al 2020 con adeguamento economico ai trattamenti di altri compagni e registra l’interesse anche di Frosinone, Pescara e Cremonese.


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