Chiuse le indagini il sostituto procuratore di Torre Annunziata, Rossella Annunziata, ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex sindaco di Pompei Claudio D’Alessio e per altre 31 persone. L’udienza preliminare si celebrerà agli inizi di giugno. In questa sede Claudio D’Alessio dovrà difendersi dalle accuse mosse. L’ex sindaco è rimasto coinvolto, infatti, nello scandalo cimitero. Operazione  denominata «Terra Santa» coordinata dalla Procura di Torre Annunziata e condotta dagli agenti del commissariato di polizia della città mariana. “L’ex primo cittadino è accusato di induzione indebita a dare utilità , reato commesso nell’agosto del 2013, quando D’Alessio avrebbe chiesto e ottenuto l’esumazione di una salma prima dei 5 anni previsti per far spazio ad un defunto «amico». Questo, secondo l’accusa, per ottenere un «accrescimento del prestigio» a fini politici”. In due l’ex direttore del Cimitero Carmine Cascione (3 anni e 6 mesi) e il dipendente Pasquale Cesarano (4 anni e 2 mesi) hanno già patteggiato.