Eccolano. Omicidio Esposito, nuovo arresto per Ciro Montella, ‘o lione. I carabinieri della Compagnia di Torre del Greco hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Napoli, nei confronti di Ciro Montella detto ‘o lione, esponente di spicco del clan Ascione – Papale attivo ad Ercolano. Le indagini condotte dalla Dda partenopea lo hanno riconosciuto mandante e organizzatore dell’omicidio, avvenuto il 29 marzo 2009, di Gaetano Esposito contiguo al clan rivale Birra – Iacomino. Esposito fu ucciso di fronte all’ingresso della sala scommesse sul centralissimo corso Resina a Ercolano. E l’omicidio, secondo quanto ricostruito, si inquadra in logiche di vendetta trasversale: la vittima, appartenente ad una famiglia storicamente legata ai Birra, era zio di Vincenzo Esposito (oggi collaboratore di giustizia) tra i responsabili dell’omicidio, il 15 gennaio 2007, di Vincenzo e Gennaro Montella (padre e fratello di Ciro o’ lione) e dell’omicidio di Ciro Montella, zio di o’lione, avvenuto l’11 marzo 2013. Le indagini si sono avvalse anche del contributo dei collaboratori di giustizia. Secondo quanto ricostruito, Montella osservò l’omicidio dal balcone della sua abitazione e nei giorni successivi avrebbe ordinato ai familiari della vittima di lasciare immediatamente Ercolano. Il giorno dopo l’omicidio, la moglie e la figlia della vittima erano terrorizzate per essere state mandate via dalle loro abitazioni da Ercolano. La moglie di Esposito si gettò ai piedi di Ciro Montella, chiedendogli di farla morire nella propria casa e, allo stesso tempo, il figlio della vittima parlò in difesa del padre dicendo che era una brava persona e non meritava di essere ucciso. Montella acconsentì a che la moglie della vittima tornasse nella propria abitazione solo per quella notte ma ribadì che i figli avrebbero dovuto lasciare la città . Anche ad alcuni parenti della donna che avevano un deposito di stracci, fu detto di abbandonare Ercolano.