Custode in una villa a Capri spacciava hashish e sorvegliava il giardiniere con una telecamera: nei guai Amodio di Gragnano

Obbligo di dimora a Capri per il custode-factotum della villa di proprietà di un noto imprenditore napoletano spesso frequentata da vip e personaggi dello spettacolo. Le accuse nei confronti di Massimo Amodio, pregiudicato di 40 anni originario di Gragnano, sono di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti (hashish), e di violenza privata per aver introdotto nell’alloggio del giardiniere della villa una microspia audio/video con la quale monitorava le mosse dell’uomo, da lui sospettato di intrattenere una relazione con la sua ex moglie. Durante una perquisizione nella villa i carabinieri hanno rinvenuto un barattolo con 13 grammi di marijuana e all’interno dell’alloggio del giardiniere un dispositivo di intercettazione ambientale perfettamente funzionante. Quanto alla detenzione di stupefacente ai fini dello spaccio – si legge nel provvedimento del gip di Napoli, Anita Polito – la gravità indiziaria si fonda essenzialmente sulle dichiarazioni di un altro soggetto che ha riferito di aver acquistato spesso hashish e marijuana da Amodio. La misura è stata eseguita dai carabinieri della stazione di Capri, guidati dal comandante Pietro Bernardo.


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