“La richiesta di ergastolo deve essere un monito, non è una questione di soddisfazione, io ho perso mio figlio e nessuno me lo ridarà ma chi esce per uccidere ci deve pensare due volte”. Così Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito – il tifoso del Napoli ferito il 3 maggio 2014, poco prima della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli, e morto dopo un’agonia di 53 giorni – ha commentato la richiesta di ergastolo avanzata oggi per l’ultrà giallorosso Daniele De Santis, accusato di avere ucciso il giovane napoletano. Intanto già conta migliaia di iscritti la pagina facebook (www.facebook.com/Vogliamo-lergastolo-per-De-Santis-144782187880 3521/?fref=ts) sulla quale viene chiesto l’ergastolo per Daniele De Santis, l’ultrà giallorosso accusato dell’omicidio di Ciro Esposito, ferito gravemente il 3 maggio 2014 poco prima della finale di Coppa Italia tra Fiorentina e NAPOLI e morto dopo un’agonia di 53 giorni. A renderlo noto, attraverso un comunicato, è l’assessore regionale della Campania Francesco Emilio Borrelli. Oggi, la Procura di Roma, ha chiesto proprio l’ergastolo per De Santis. “Non è possibile un’altra pena – continua Borrelli – se non quella per chi, prima, ha messo a rischio la vita di centinaia di persone, compresi bambini, e poi ha ucciso un ragazzo sceso per aiutare le famiglie prese di mira da De Santis”. Secondo il consigliere regionale dei Verdi, “la richiesta dell’ergastolo era inevitabile e i giudici dovranno confermare la richiesta del pubblico ministero per una persona che, anche oggi, ha dato segnali del suo atteggiamento spavaldo e di sfida definendo buffoni i magistrati”. “Se c’è un buffone in questa storia tristissima – conclude Borrelli – è lui, un assassino buffone che merita di restare in carcere fino alla fine dei suoi giorni”.