Salerno. Citarella spiega il sistema delle offerte e dei colori per pilotare le gare d’appalto alla Provincia di Salerno. Di nuovo in aula, l’ex patron della Nocerina nel processo ‘Due Torri’ a carico di quattro tra imprenditori e funzionari pubblici, per rispondere alle domande della difesa. Giovanni Citarella ha spiegato – su richiesta dei difensori degli imputati – come venivano pilotate le gare d’appalto. Le offerte venivano preordinate da Rino Citarella, il cugino, abile nei calcoli matematici delle offerte e dei ribassi. Inoltre, le ditte erano raggruppate in gruppi e sottogruppi e divise per colori. Attraverso questo sistema Rino Citarella riusciva a decidere a chi far assegnare la gara. Naturalmente con la complicità di funzionari pubblici. Giovanni Citarella ha riferito, infatti, che a mantenere i rapporti con i dipendenti della Provincia era sempre suo cugino Rino che aveva uno schema anche per questo. In base a questo schema venivano distribuite le mazzette ai funzionari pubblici. Gennaro Citarella, ha riferito lex patron della Nocerina, custodiva tutti i dati su una pen drive, annotava tutto con precisione. Si è tirato fuori da questa organizzazione del ‘lavoro’ anche perchè – ha detto – ‘io di pc non ne capisco niente’. Rino Citarella, secondo il testimone, era la mente dell’organizzazione che ci occupava di pilotare gli appalti alla Provincia di Salerno.