Operazione “Jamm-Jamm”: ai domiciliari quattro dei principali indagati. Ieri pomeriggio sono stati scarcerati Antonio Contaldo, detto “caccaviello”, con i figli Giuseppe e Vincenzo, insieme a loro il web master nocerino Carmine Stanzione. Sono i primi dei diciotto arrestati nell’ambito dell’operazione della Dda contro il gioco d’azzardo a lasciare il carcere. Ieri, su disposizione del gip Pietro Indinnimeo, il sedicente dentista paganese, con i due figli e il quarantaseienne nocerino, arrestati dieci giorni fa sono ritornati nelle rispettive abitazioni a Pagani e Nocera Inferiore. Il gip che aveva emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere ha recepito positivamente le istanze di scarcerazione degli avvocati Antonio Sarno per Stanzione e di Vincenzo Calabrese per i tre Contaldo. Stanzione avrebbe messo a punto la piattaforma digitale, ideata da Antonio Contaldo per il poker illegale on line. L’esperto informatico – secondo l’accusa – farebbe parte dell’associazione per delinquere capeggiata dai “caccaviello”. Una circostanza che è stata esclusa da Stanzione che nel corso dell’interrogatorio ha spiegato qual era stato il suo ruolo e che rapporti c’erano con il sedicente dentista paganese. Nelle intercettazioni telefoniche ci sono numerose conversazioni in cui gli indagati danno indicazioni al tecnico su come operare sul sistema per abbassare le percentuali di vincita. Secondo la Dda, Antonio Contaldo – accusato insieme ai familiari e alcuni presunti sodali di associazione per delinquere finalizzata al gioco d’azzardo, oltre al trasferimento di capitali all’estero – avrebbe ideato questo sistema di gioco on line, attraverso una piattaforma simile a quelle nazionali o estere utilizzate per i giochi virtuali. Attraverso una serie di amicizie anche nell’ambito della criminalità organizzata aveva poi diffuso il sito in numerosi punti gioco della Campania, della Basilicata e della Calabria. A coordinare le indagini della Finanza è stato il pm della Dda, Giancarlo Russo. (r.f.)