Il “fantasma” alla fine si è materializzato. Colpo al clan di Secondigliano della Vanella Grassi: i carabinieri hanno arrestato a Qualiano il latitante Umberto Accurso. È ritenuto il mandate dell’attentato intimidatorio contro la caserma dei carabinieri di Secondigliano. Si era rifugiato in un appartamento di Qualiano. Forse l’ennesimo nascondiglio per sfuggire all’arresto dal 2014. Ma i carabinieri del nucleo investigativo di Napoli lo hanno individuato e arrestato. In manette è così finito Umberto Accurso, 24 anni, di Secondigliano, inserito nell’elenco dei latitanti più pericolosi. Accurso non ha aperto ai militari che hanno dovuto sfondare la porta blindata dell’appartamento.  Il nome di Umberto Accurso – il latitante 24enne arrestato oggi a Qualiano – fu fatto nelle scorse settimane subito dopo la sparatoria contro la caserma dei carabinieri di Secondigliano quando gli investigatori avviarono le indagini per identificare chi avrebbe potuto ordinare il raid compiuto con l’esplosione di alcuni colpi d’arma da fuoco. A carico di Accurso, nonostante la sua giovane età , c’erano quattro ordinanze di custodia cautelare. I carabinieri da tempo erano sulle sue tracce ed erano sicuri che non era molto lontano dal quartiere di Secondigliano. Quindi lo hanno rintracciato nell’appartamento di Qualiano dove hanno fatto il blitz. Gli investigatori hanno circondato il palazzo preludendo ad Accurso ogni possibilità di fuga