Ercolano. Nuova defezione nelle fila del clan Ascione Papale, Giuseppe Costabile ha deciso di collaborare con la giustizia. L’ufficializzazione del pentimento è arrivata nel processo per il tentato omicidio di Marco Cefariello. Contabile è stato condannato a otto anni con i benefici di legge sui pentiti. Marco Cefariello anch’egli collaboratore di giustizia, guidò per un periodo le sorti del clan Birra-Iacomino. Secondo gli inquirenti Giuseppe Costabile detto “’o ragno”, affiliato agli Ascione-Papale tentò di eliminare il giovane rampollo dei Birra già elemento di spicco del clan di via Cuparella. Il figlio di “’o ninnill” – gestore tra l’altro di Radio Centro Campania, emittente pirata con sede in via Doglie, alle spalle della chiesa del sacerdote anticamorra Raffaele Falco – si recò in via Pugliano, nei pressi di via Pace facendo esplodere un colpo di arma da fuoco contro Cefariello, mancandolo. Dalle ricostruzioni sembra che la pistola si sia inceppata. Nella notte del 22 settembre, Costabile venne fermato ed arrestato nei pressi di Terzigno durante il furto di un’automobile. Nella perquisizione venne rinvenuta la pistola utilizzata per l’attentato a Cefariello. Costabile fu arrestato nel luglio del 2015, nell’ambito del blitz per gli omicidi di Raffaele Di Grazia e Lucio Di Giovanni uccisi in via Venuti il 6 febbraio 2000 a 100 passi dalla caserma dei carabinieri di Ercolano. Di Giovanni aveva firmato il registro dei pregiudicati sottoposti all’obbligo qualche minuto prima. Secondo l’accusa ad uccidere i due cognati un commando composto da uomini del clan Lo Russo di Milano che avrebbero agito per fare un favore ai Birra-Iacomino.