Omicidio Fortuna: la compagna di Caputo ha tentato il suicidio in carcere

Ha tentato di suicidarsi nel carcere di Pozzuoli, Marianna Fabozzi la compagna di Raimondo Caputo, accusato di aver molestato sessualmente e ucciso nel parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli. Lo riferisce Angelo Pisani, avvocato della famiglia Loffredo, che ha spiegato come la donna, detenuta per aver coperto gli abusi del compagno su alcuni bambini, è ora in isolamento. “Su questo tentativo ci sono tre ipotesi: una presa di consapevolezza del dolore subito dalle piccole: ha compreso che siamo sulle sue tracce per accertare la verità oppure potrebbe voler tentare di confondere la situazione giocando la carta dell’incapacità di intendere o volere”, ha aggiunto. Oggi la compagna di Caputo ha preso parte all’incidente probatorio al tribunale di Napoli nord, ad Aversa, nel corso del quale le sue tre figlie hanno testimoniato sull’omicidio di Fortuna. Nel corso delle deposizioni sono venute fuori divergenze sul ruolo della donna: l’ipotesi della famiglia Loffredo è che anche lei sia coinvolta. “Dietro questo tentativo di suicidio ci possono essere tre cause – spiega Pisani- o è un gesto di autolesionismo, a seguito delle denunce delle figlie; o ha capito che stiamo arrivando alla verità e ha paura che il compagno ceda. C’è poi la terza causa – conclude – vuole confondere ancora più le acque e giocarsi la carta dell’incapacità di intendere e di volere. In tutti i casi abbiamo il dovere di andare avanti e di non fermarci a Caputo e alla sua compagna”.


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