C’è un altro magistrato della Dda di Napoli minacciato dai clan della camorra. Come scrive Il mattino oggi in edicola si tratta di Cesare Sirignano, magistrato per dieci anni impegnato nel pool anticamorra di Napoli, autore delle indagini che hanno disarticolato i clan di Gomorra nel Casertano, fino a passare dallo scorso luglio nei ranghi della Procura nazionale antimafia, guidata dal procuratore nazionale Franco Roberti. Ma in cosa consistono le minacce nei confronti del pm Sirignano? Massimo riserbo sul nuovo filone investigativo, riflettori puntati sulla camorra di Castelvolturno, su un boss che avrebbe manifestato il proprio odio nei confronti del magistrato. Odio corredato da minacce, in uno scenario che in questi mesi è stato oggetto di indagini penali e di valutazioni in sede di comitato per l’ordine pubblico. Intanto dopo la vicenda Colangelo mercoledì pomeriggio in Procura è prevista un’assemblea alla quale saranno presenti i cento pm, con i loro aggiunti, al cospetto dello stesso Giovanni Colangelo: si parlerà di piano organizzativo, ma centrale sarà la questione sicurezza, anche per valutare le eventuali risposte da parte del comitato per l’ordine pubblico di Napoli. Due le aree e i gruppi di lavoro particolarmente esposti in questo periodo, come quello che si occupa di Secondigliano e rione Sanità, ma anche quello che indaga sulle ultime evoluzioni della camorra casalese.