La Cassazione conferma i 30 anni di carcere per gli assassini del musicista Petru a Montesanto

La Corte di Cassazione ha confermato le condanne a trent’anni di carcere per i responsabili dell’omicidio del musicista romeno Petru Birladeanu, rimasto vittima di una sparatoria tra esponenti dei clan rivali dei Quartieri Spagnoli mentre si trovava vicino alla stazione della Cumana di Montesanto dove era solito suonare l’organetto. Secondo la Dda di Napoli,  i tre condannati Marco Ricci, Maurizio e Salvatore Forte , tra l’altro cugini, sono i mandanti e gli esecutori della “stesa” di camorra che nel maggio del 2009 costò la vita a Petru ennesima vittima innocente della camorra. I tre  facevano parte del gruppo di otto killer che, partiti dal quartiere di Ponticelli, dove era ancora egemone il clan Sarno, scorrazzarono sparando per le strade di Montesanto in segno di disprezzo nei confronti del boss rivale Marco Mariano, tra l’altro da poco scarcerato.

 


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