Torre del Greco, pizzo ai pescatori: arrestati “Cerasiello” e i due figli

 Imponevano il pizzo chiedendo cozze e soldi, picchiando e minacciando i titolari degli stabilimenti di acquacoltura: arrestati Luigi Scognamiglio noto come Cerasiello, 60 anni e i figli Francesco 36 anni e Salavatore 39. Sono accusati di aver taglieggiato i commercianti di mitili del porto di Torre del Greco. La coraggiosa denuncia del titolare della cooperativa Panone che gestisce una coltivazione in quella zona ha consentito agli inquirenti di arrestare i tre. Gli Scognamiglio erano diventati il terrore dei pescatori, minacce, richieste di soldi e una percentuale di cozze che poi a loro volta immettevano sul mercato e se le vittime non aderivano alle richieste arrivavano ancora minacce e furti o danneggiamenti. Il clou dell’azione punitiva dei tre c’è stato con il pestaggio del commerciante che ha poi denunciato che era in compagnia del padre. L’anziano pescatore è stato buttato in acqua ed ha rischiato di morire, salvato da alcuni presenti e da una pattuglia dei carabinieri, ha riportato lesioni non gravi. L’episodio ha innescato e indagini e la macchina della giustizia si è messa in moto. I tre, padre e due figli, sono stati arrestati con l’accusa di estorsione, minacce e lesioni e trasferiti nel carcere di Poggioreale a disposizione della Procura di Torre Annunziata.


Articolo precedenteTorre Annunziata, neonato morto: la direzione dell’Asl chiede chiarimenti a medici e infermieri di ginecologia dell’ospedale di Castellammare
Articolo successivoArrestato il carabiniere infedele che “favoriva” il clan Polverino. Manette anche per Angelo Di Maro