Una sola condanna e ben ventisei assoluzioni al processo che vedeva indagati tutti i vertici della Banca Popolare Vesuviana con sede a San Giuseppe Vesuviano. La sentenza è stata emessa dalla sezione A penale del Tribunale di Nola. Unico condannato, l’ex manager Luigi Ragosta, per lui un anno e sei mesi di reclusione, e la confisca di beni fino a poco più di settantaduemila euro. Assolti tutti gli altri perche, il fatto non sussiste o per non aver commesso il fatto. Il processo era nato in seguito a un maxi sequestro da parte della guardia di Finanza avvenuto ad aprile del 2013 nei confronti di alcuni componenti del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale della banca. Secondo gli inquirenti le richieste di apertura di linee di credito erano state avanzate da persone o società con le quali i dirigenti avevano dei forti legami.