Il Tribunale di Sorveglianza di Milano ha revocato i benefecici della semilibertà al boss di Poggiomarino, Rosario Giugliano meglio noto come ‘ minorenne. Il pregiudicato rinchiuso in cella da una dozzina di anni dovrà quindi scontare per intero la sua pena a 25 anni e 4 mesi di carcere. Per lui le porte del penitenziario di Milano-Opera si apriranno nel 2025. Il boss ex braccio armato del clan Galasso aveva approfittato di alcuni permessi premio per tornare spesso nella sua città natale, Poggiomarino. Ma non lo faceva solo per salutare i suoi cari. Giugliano infatti si incontrava spesso con alcuni noti pregiudicati della zona di Boscoreale e degli altri comuni vicini. La cosa era arrivata alle orecchie degli investigatori tant’è che il comandante della stazione dei carabinieri di Poggiomarino, il maresciallo Andrea Manzo, pedinò per settimane Giugliano fino a trovarlo in compagnia di alcuni pregiudicati della zona. La relazione del sottufficiale dell’arma e la violazione dei benefici di legge della semilibertà sono costate care. Ora è richiuso nel carcere di Opera senza più permessi.