Per la prostituta uccisa e abbandonata nei pressi del cimitero di Pagani c’è un sospettato. I carabinieri avrebbero intercettato e interrogato per alcune ore un trentacinquenne originario della Costiera amalfitana. L’uomo avrebbe ucciso “Nina” – questo il nome con cui era conosciuta la donna negli ambienti della prostituzione – alcuni giorni fa. Come riporta il quotidiano La Città il 35enne sarebbe stato poi individuato e portato, nella serata di ieri, nella caserma dei carabinieri di Pagani, dove è stato ascoltato fino a notte fonda. Un delitto efferato, quello commesso forse solo poche ore dopo la scomparsa della donna, denunciata ai carabinieri di Pagani. La vittima sarebbe una ragazza dell’est Europa, di circa quaranta anni, che si prostituiva lungo i marciapiedi di Pagani e Sant’Egidio, di notte popolati da numerose ragazze pronte a vendere sesso. Sul corpo sono state riscontrate diverse lesioni, tra cui ferite da arma da taglio alla gola e al torace. Ma non si esclude che la morte potrebbe essere sopraggiunta anche per soffocamento. dall’autopsia effttuata ieri mattina dal medico legale Giovanni Zotti non è stato possibile risalire all’identità. Il corpo, in avanzato stato di decomposizione, ha lasciato poco su cui lavorare. Si dovrà attendere l’esito degli esami istologici per capirne qualcosa di più. Le condizioni del cadavere fanno presumere che la morte sia sopraggiunta da alcuni giorni, forse una settimana.