E’ stato individuato l’assassino del cittadino marocchino trovato sgozzato e in una pozza di sangue nel parcheggio del Decathlon di Montecorvino Pugliano. Si tratta di un connazionale. I carabinieri sono risaliti a lui grazie alle testimonianze degli stessi immigrati. Il 35enne ancora senza nome sarebbe stato ucciso al culmine di una lite avvenuta con ogni probabilità dopo aver pranzato insieme, forse proprio inquella mensa per i poveri che si trova a non più di duecento metri dal parcheggio di Decathlon dove si è consumato il delitto. I carabinieri che stanno cercando di capire anche il vero motivo dell’omicidio sono anche alla ricerca del vero nome della vittima. Se l’assassino ha un nome infatti, resta il giallo sull’identità del giovane sgozzato. Da quando è in Italia ha fornito sette generalità diverse: lo si è scoperto immettendo nei sistemi informatici delle forze dell’ordine le sue impronte digitali. È così che i carabinieri hanno scoperto che si tratta di un senza fissa dimora che, una delle prime volte sul territorio nazionale, è stato censito come appartenente ad un comunità di clandestini nordafricani di Eboli, stabilitasi a San Nicola Varco. Poi il 35enne ha vagabondato per la provincia, da Battipaglia a Salerno. Negli ultimi tempi si appoggiava alla vicina mensa di Pagliarone per un pasto quotidiano.