Si sono difesi davanti al gip presentando fotografie e parlando di testimonianze ieri mattina Alessandro Boccia e Cosimo Cataldo i due , rispettivamente gestore e addetto alla sicurezza del Sea Garden e del Dolce Vita di Salerno, arrestati nei giorni scorsi per illecita concorrenza, tentata estorsione aggravata e sequestro di persona.Sia Boccia che Cataldo si sono difesi sostenendo che i due pr sarebbero saliti volontariamente sull’auto di Boccia e che non sarebbero mai stati picchiati. A sostegno del loro racconto avrebbero portato all’attenzione dei gip delle foto dei due pr pubblicate su facebook il giorno dell’aperitivo (il 31 dicembre, giorno successivo a quello del pestaggio) nelle quali i due non hanno i volti tumefatti come sostenuto nell’ordinanza di custodia cautelate nella quale viene scritto, sulla base del fascicolo presentato al giudice, che i due pr andarono in ospedale per le contusioni riportate al volto. Entrambi hanno anche riferito che i due pr più volte avevano avvicinato i colleghi de La Nuit, la società di organizzazione degli eventi per i loro locali, cercando di convincerli a lavorare per loro. Episodi questi sui quali punta l’attenzione anche il gip nella sua ordinanza quando, nell’iscrivere Armando Mirra nel registro degli indagati, fa riferimento a questo episodio che non risultò gradito a nessuno dello staff Sea Garden e Dolce vita. Il gip si è riservata di decidere, entro la fine della settimana, sulla richiesta di revoca del provvedimento di custodia cautelare a carico dei due indagati.
