“Stesa” di camorra in via Toledo, le telecamere hanno immortalato il raid. E’ caccia ai pistoleri

I carabinieri di Napoli Centro e della Sezione scientifica del Nucleo Investigativo sono sulle tracce dei due pistoleri che questa notte si sono resi protagonisti dell’ennesima “stesa” di camorra  in pieno centro a Napoli tra via Carlo De Cesare e via Toledo. Le numerose telecamere di banche e negozi della zona questa volta potrebbero aiutare gli investigatori a risalire agli autori. Intervenuti sul posto i carabinieri hanno trovato otto bossoli di pistola semiautomatica.

 Il sopralluogo della Scientifica ha avuto un esito inaspettato. Un bossolo si e’ conficcato nella parete esterna di un’abitazione nella quale saltuariamente risiede il figlio di Giuseppe Salvia, il vicedirettore del carcere di Poggioreale ucciso in un agguato nel 1981. Qualche mese prima Salvia aveva avuto un contrasto con il boss Raffaele Cutolo perche’ questi, al rientro da un’udienza per un processo, non voleva esserne perquisito come prescritto dal regolamento. Una circostanza che ha reso ancora piu’ capillari le indagini. L’abitazione si trova in via De Cesare, strada parallela a via Sergente maggiore che, sempre da via Toledo, si inerpica nei Quartieri Spagnoli. L’ogiva calibro 9  ha provocato due fori, uno di ingresso nel vetro della finestra di un balcone e un secondo nel soffitto del soggiorno.Tutto il raid si e’ concentrato in un’area dei Quartieri in cui e’ dominante il clan Mariano, non senza contrasti con altre cosche di zona. Clan decimato dagli arresti  e dai pentimenti. Primo quello di Maurizio Overa ex braccio destro del boss Marco Mariano e poi la volontà dello stesso capo di voler parlare con i giudici ma non ancora ammesso al programma di protezione. E intanto nelle prossime settimane riprenderanno i processi che vedono alla sbarra oltre 80 impoutati, tra boss, parenti, gregari e colletti bianchi della famigerata cosca dei “Picuozzi” dei Quartieri Spagnoli.


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