Camorra, Roberti a Ercolano: “Non è un fatto contingente, ma realtà”

‘La camorra non può essere considerata un fatto contingente e accidentale ma è una realtà con la quale bisogna fare i conti. Non bisogna accorgersi che c’è la camorra solo quando si spara per le strade, quando ci sono le faide o le ‘stese”’. Lo ha detto ad Ercolano il procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti. La camorra, ha sottolineato, è un fenomeno da contrastare “in modo continuo e strutturale” e “con un intervento giudiziario ma sopratutto promuovendo cultura”. “Il più grande regalo che possiamo aver fatto alle mafie, negli ultimi settant’anni, è stata la non completa attuazione dei principi costituzionali che sono stati scritti nella prima parte della Costituzione. Fin dall’inizio – ha aggiunto – si disse per depotenziare questi principi, che si trattava di norme non precettive ma di auspici dei padri costituenti: uguaglianza dei cittadini, diritto al lavoro, alla salute. Invece no, sono norme precettive che obbligano il legislatore ordinario ad adottare le leggi che danno attuazione a quei principi”.


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