Impatto mortale a Nocera inferiore: domani l’interrogatorio del barista arrestato

Sarà interrogato domani nel reparto detenuti del Martiri del Villa Malto di Sarno dove si trova in stato di arresto, Biagio Annunziata, il trentunenne barista di San Marzano sul Sarno, che l’altra notte in via Napoli a Nocera Inferiore ha travolto cinque persone, uccidendone una e ferendo le altre quattro di cui due in gravi condizioni. Dovrà spiegare al magistrato la dinamica del tragico incidente in cui ha perso la vita Giuseppe De Prisco di 74 anni. Anche Annunziata,  è rimasto seriamente ferito alla testa nell’impatto e giudicato guaribile in trenta giorni. Biagio Annunziata aveva bevuto prima di mettersi alla guida e far ritorno a San Marzano sul Sarno, dove vive, dopo aver finito il turno di lavoro in un noto bar del centro cittadino a Nocera Inferiore. Il livello di alcol nel suo sangue era quattro volte superiore a quello consentito dalla legge: 2,33 g/l, quando il massimo tollerato è 0.5 g/l. Il giovane barman è noto per il suo caffè e i suoi tatuaggi. Ne ha diversi sul corpo. Li mette in bella mostra sulla sua pagina Facebook in diverse fotografie. Conosciuto più a Nocera Inferiore, che nella sua città natale, Annunziata è descritto da tutti come un bravo ragazzo, un lavoratore. La polizia stradale che sta conducendo le indagini ha ricostruioto il drammatico incidcente anche grazie alle testimoninaze dei feriti meno gravi. La vittima Giuseppe De Prisco era sceso in strada per verificare cosa fosse accaduto alla sua Fiat Multipla, dopo che una Mini Cooper l’aveva urtata. L’automobile era parcheggiata nei pressi di un bar.  Erano stati chiamati i carabinieri per constatare quanto accaduto. De Prisco era con il figlio Giovanni vicino al marciapiedi e alla pattuglia dell’Arma, poco distanti gli occupanti della Mini. D’improvviso è arrivata una Lancia Y  che è piombata sul gruppo. Giuseppe De Prisco, morto sul colpo per le gravissime lesioni. A terra, gravemente ferito, il figlio Giovanni, 50 anni, sceso insieme al padre in strada per vedere lo stato della loro Multipla. Portato all’ospedale Umberto I, dopo gli esami di rito e alcune trasfusioni, è stato sottoposto a un delicato intervento di neurochirurgia. I medici hanno cercato di salvare il salvabile, ma ha subito una lesione midollare completa. Insomma, è come se si fosse spezzata la colonna vertebrale. L’intervento sembra essere andato bene, ma la prognosi è riservata. C’è il rischio di una paralisi. A terra, gravissimo, pure un carabiniere, per lui fratture varie agli arti inferiori. Gli ortopedici hanno dovuto mettere mano al bacino, al femore, alla tibia e al perone. Un intervento lunghissimo, al termine del quale il militare del nucleo radiomobile è stato ricoverato in rianimazione, sempre in prognosi riservata. Feriti meno gravi l’altro carabiniere presente in via Napoli per i rilievi e una donna di 47 anni, madre di uno dei conducenti dei veicoli coinvolti nel primo tamponamento che aveva provocato esclusivamente danni alle cose. (fonte la città di salerno).

 

(nella foto il drammatico incidente nei riquadri da sinistra la vittima Giuseppe De Prisco e Biagio Annunziata, il barman arrestato)


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