Un’anomalia nel funzionamento dell’impianto anticendio ha rischiato di provocare danni nel teatro San Carlo di Napoli. Nella notte tra il 13 e il 14 novembre scorso, rende noto la Fondazione che regge il Massimo napoletano, si e’ azionato l’impianto ‘Water mist’ di spegnimento fiamme installato a tutela del palcoscenico. L’acqua nebulizzata ha determinato una momentanea inagibilita’ del luogo, scoperta il girono dopo perche’ dovevano esserci prove di spettacolo. Il palcoscenico e’ stato asciugato e oggi le attivita’ sono in corso. La direzione del teatro non solo si e’ subito attivata con tecnici per verificare lo stato di tutte le strutture, guardando con attenzione a possibili ripercussioni dell’accaduto in primis per il sipario storico di Giuseppe Mancinelli e per gli impianti scenotecnici, ma ha anche coinvolto nelle verifiche il soprintendente all’Archeologia, le Belle Arti e il Paesaggio Luciano Garella. A lui il sovrintendente Rosanna Purchia ha chiesto un immediato sopralluogo. Avvertito e chiamato a controlli anche l’amministratore di Napoli Servizi, societa’ responsabile del presidio notturno del teatro, Domenico Allocca. “Ferme restando le verifiche in corso, la direzione congiuntamente alla Soprintendenza e a Napoli Servizi, ritiene la situazione in via di definitiva risoluzione”, informa una nota. Secondo quanto si e’ appreso, sarebbe da escludere un errore o intervento umano nell’incidente.