Processo Bayres parla il prestanome dei Della Gatta: “Non sapevo fossero soldi di un fallimento”

Torre Annunziata.Speculazioni immobiliari con i soldi del fallimento Deiulemar: parla il presunto prestanome dei fratelli Angelo e Pasquale Della Gatta. Dichiarazioni spontanee dell’unico imputato rimasto a processo dopo il giudizio immediato. Dante Di Francescantonio, ai domiciliari per ricettazioni in concorso con i Della Gatta ha voluto rendere dichiarazioni spontanee dinanzi ai giudici della prima sezione del Tribunale di Torre Annunziata: “Tutto l’impianto accusatorio eÌ€ molto scenografico, non sono un bancarottiere seriale. Io sono un imprenditore che ci mette la faccia. La speculazione immobiliare ha una caratteristica, si fonda sulla velocitaÌ€ e io sugli immobili Bayres ci sono da 16 anni. I Della Gatta si sono presentati come formatari di una cordata. Io sono accusato di ricettazione post fallimentare per aver incassato 230 000 euro, ma non sapevo che erano soldi di fallimento. Io sono ai domiciliari e in questa situazione le mie aziende sono paralizzate”. I fratelli Della Gatta che hanno scelto il rito alternativo, sono accusati di bancarotta per aver investito 500mila euro del fallimento Deiulemar in una speculazione immobiliare con la società Bayres di Salerno. A puntualizzare le fasi dell’indagine che a luglio scorso ha portato all’emissione di un’ordinanza cautelare, è stato il capitano della Guardia di Finanza di Torre del Greco, Giuseppe Campobasso, chiamato a testimoniare dal pm che ha coordinato le indagini. “L’indagine sull’affare Bayres – ha spiegato l’investigatore – nasce dall’attivitaÌ€ tecnica effettuata. Nel corso delle intercettazioni telefoniche i due fratelli parlano di un incontro che si doveva fare il 27 gennaio con tale Dante. Ci sono state conversazioni telefoniche che hanno attirato la nostra attenzione e piuÌ€ volte viene fatto riferimento ad uno scambio di mail. Attraverso i decreti di sequestri abbiamo acquisito la documentazione che riguarda l’affare Bayres. Dalle prime mail si capiva il tutto, ad esempio c’era una mail in cui Dante di Francescantonio comunica le sue utenze per la comunicazioni. EÌ€ stato anche accertato che ci sono 5 societaÌ€ intestate al Dante di Francescantonio. EÌ€ stato lo stesso Dante di Francescantonio a comunicare tramite mail a Pasquale Della Gatta dell’accertamento dell’antifrode dulla Bayres”.Secondo gli inquirenti, i Della Gatta avrebbero acquistato il 50% delle quote societarie dell’immobiliare perdistrarre fondi che sarebbero dovuti andare agli obbligazionisti frodati della Deiulemar.


Articolo precedente“Sì, l’ho travolto io con l’auto: ma volevo solo dargli una lezione”, le intercettazioni choc sull’omicidio Giannone
Articolo successivo“Ti sei mangiato tremila euro la volta passata…”, il boss Aprea accusa un carabiniere di corruzione