Camorra, il boss Tamarisco “troppo pericoloso”: giudizio immediato e solo in videoconferenza

La Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ha emesso un decreto di giudizio immediato per Domenico Tamarisco, uno dei capi del clan di narcotrafficanti di Torre Annunziata, arrestato lo scorso mese di aprile.  Per la Dda  nei mesi scorsi il boss appena uscito dal carcere (dove ora è nuovamente detenuto) aveva progettato una serie di omicidi per far sentire la sua presenza di nuovo nella zona torrese e per questo si era procurato delle armi. Il primo doveva essere Gaetano Maresca, figlio di Giuseppe ‘o saccaro, (ucciso nell’ultimo due anni fa). La vitttima designata dei Tamarisco fu  “salvata” dai carabinieri, che lo arrestarono mentre era in un bar di Torre Annunziata ad attendere delle persone che gli avevano dato appuntamento. Ma che in realtà sarebbero stati i suoi killer. Per Tamarisco,(raggiunto la scorsa settimana da un nuovo arresto in carcere insieme con il fratello Bernaardo e altre sei persone per un ingente traffico di droga con la ‘ndrangheta calabrese), l’Antimafia, vista la pericolosità del personaggio, ha stabilito che affronteraÌ€ l’intero processo in videoconferenza, senza mai presenziare direttamente nell’aula del Tribunale di Torre Annunziata dove si svolgeranno le udienze.


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