La “Dama Bianca” torna in carcere: deve scontare altri due anni

Deve scontare altri due anni in carcere, dopo gli oltre tre già passati dietro le sbarre, perchè la sentenza è diventata definitiva: per questo è stata portata ieri nella prigione romana di Rebibbia dagli arresti domiciliari in cui si trovava Federica Gagliardi, la cosiddetta ‘Dama bianca’. Diventata famosa nel 2010 per aver accompagnato su un volo di Stato l’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi al G8 in Canada – nelle foto appariva con camicia e pantaloni bianchi -, due anni fa fu arrestata all’aeroporto di Fiumicino con 24 chili di droga nascosti nella valigia, di ritorno dal Venezuela. Ora la condanna con rito abbreviato a 5 anni e 4 mesi è passata in giudicato e secondo il suo legale Gagliardi deve scontarne ancora circa due anni. Così i carabinieri della stazione di San Cesareo sono andati a prelevare la donna nella sua abitazione in esecuzione di un ordine di carcerazione della procura di Civitavecchia. Nel gennaio 2015 in un blitz antidroga tra la Campania e il Lazio vennero arrestate 28 persone, considerate socie della “Dama Bianca”, insospettabili che contavano su complicità a Fiumicino e rifornivano centro e sud Italia di cocaina. Gagliardi “nei prossimi giorni presenterà istanza al Tribunale di Sorveglianza di Roma per chiedere il riconoscimento di misure alternative alla detenzione – fa sapere l’avvocato Nicola Capozzoli -, al fine di poter espiare il residuo di pena di circa due anni, al netto di quello già scontato”. Il penalista afferma inoltre che l’arresto di oggi è legato al “passaggio in giudicato (avvenuto il 1 dicembre, giovedì scorso) della sentenza emessa dal Gup di Civitavecchia”. Il trasferimento a Rebibbia si è reso necessario “per effetto dell’applicazione dell’articolo della legge sull’ordinamento penitenziario – sostiene il legale di Gagliardi – il quale non consente ai soggetti condannati con l’aggravante dell’ingente quantitativo di sostanza stupefacente di beneficiare della sospensione dell’esecuzione della pena anche laddove, come nel caso della Gagliardi, la pena residua da scontare sia ampiamente al di sotto dei tre anni”. Quattro giorni fa il nome della ‘Dama Bianca’ era tornato nelle cronache per il rinvio a giudizio di Pippo Baudo: il presentatore è accusato di diffamazione per alcuni giudizi pesanti e volgari espressi su Gagliardi in trasmissioni tv pochi giorni dopo l’arresto della donna nel 2014.


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