Napoli, ingegnere ucciso a Chiaia: il fratello iscritto nel registro degli indagati

Svolta nelle indagini dell’omicidio dell’ingnere napoletano Vittorio Materazzo, 51 anni, colpito con piu’ fendenti la sera di lunedi’ scorso, davanti all’ingresso della sua abitazione, in viale Maria Cristina di Savoia. La Procura della Repubblica di Napoli ha iscritto nel registro degli indagati per il reato di omicidio il fratello Luca. E’ un atto dovuto – si legge nella nota degli inquirenti – in vista degli esami scientifici e medico legali che saranno effettuati nei prossimi giorni. I Poliziotti della Squadra Mobile di Napoli questa mattina su ordine della Procura della Repubblica hanno perquisito la sua abitazione. I poliziotti probabilmente erano alla ricerca di abiti, dei vestiti utilizzati da chi sospettano avere ucciso l’ingegnere. Le coltellate inferte sul corpo della vittima non possono non avere lasciato tracce ematiche su quegli abiti, ancorché lavati. Si cerca conferma anche ad un altro, ultimo inquietante sospetto: che l’assassino, dopo circa un’ora dal delitto, possa essere tornato sul luogo del delitto confondendosi tra la folla dei curiosi che stazionavano in viale Maria Cristina di Savoia. La vittima alcuni anni fa aveva presnetato una querela contro il fratello Luca perchè lo aveva picchiato e poi tentato di soffocarlo. Fu il padre Lucio a salvarlo.

 


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