E’ stata questione di pochi istanti: si è buttato per terra all’improvviso e ha impugnato una pistola che teneva nascosta nella parete attrezzata della sua abitazione sparandosi un colpo alla nuca. Forse per il timore di finire in carcere dopo che i carabinieri gli avevano trovato della droga in casa, durante una perquisizione. Lotta così tra la vita e la morte un uomo di 34 anni con precedenti che la scorsa notte, durante una perquisizione domiciliare a Ostia, sul litorale romano, ha tentato il suicidio. Inutile il tentativo di bloccarlo da parte di due carabinieri presenti nell’appartamento che gli si sono buttati addosso. L’uomo è stato trasportato d’urgenza all’ ospedale San Camillo di Roma dov’è ricoverato in gravissime condizioni. Tutto è iniziato verso l’una quando una pattuglia di carabinieri della stazione di Ostia antica lo ha fermato per un controllo stradale mentre era in macchina con due amici. Alla vista dei militari il 34enne ha ingerito qualcosa, presumibilmente ovuli di droga. I carabinieri hanno perciò deciso di effettuare un controllo nella sua abitazione. Durante la perquisizione sembrava tranquillo ed era seduto su una sedia con in braccio la fidanzata. Ad un tratto, però, subito dopo la scoperta di cocaina e materiale per il confezionamento della droga, ha avuto uno scatto repentino: si è gettato a terra e ha preso l’arma da un cassetto della parete attrezzata. I due carabinieri gli si sono gettati addosso cercando di bloccarlo, ma non sono riusciti a fermarlo. L’uomo ha puntato la pistola, una calibro 7,65 con matricola abrasa illegalmente detenuta, e ha premuto il grilletto puntandosela alla nuca. Ad assistere alla scena la ragazza che, a quanto riferito, avrebbe confermato la versione dei carabinieri al pm di turno. Alla base del gesto potrebbe esserci stata la paura di finire in carcere. L’uomo è stato soccorso immediatamente e trasportato in ospedale al San Camillo dov’è ricoverato in prognosi riservata. E’ emerso che ha precedenti per rapina, furto, stupefacenti e detenzione illegale di armi. Nell’appartamento i carabinieri hanno sequestrato 140 grammi di cocaina e materiale per il confezionamento delle dosi. Gli accertamenti effettuati in ospedale avrebbero confermato che il 34enne ha ingerito ovuli di droga.