Un giovane di 27 anni, considerato vicino agli ambienti dell’antagonismo di sinistra, è stato denunciato quale presunto responsabile delle minacce gravi subite ieri sera, a Potenza, dall’ex capogruppo del Pd alla Camera, Roberto Speranza, mentre partecipava alla presentazione di un libro, nell’aula magna dell’Università della Basilicata. Oltre che di minacce gravi nei confronti di Speranza, il giovane – originario di Napoli ma residente a Firenze – è accusato anche di violenza e minacce ad un corpo politiche, aggravate dal lancio di oggetti contundenti, l’ipad di Speranza che egli stesso ha lanciato contro il parlamentare. Oltre a colpirlo ad un braccio con l’ipad, il giovane ha gridato a Speranza che “il Pd vende armi all’Isis” e che Speranza stesso doveva essere “ammazzato” proprio in quanto deputato del Pd.Bloccato da alcuni presenti e da suoi conoscenti, il giovane si è allontanato dall’Università, ma è stato identificato dalla Digos della questura di Potenza e dai Carabinieri e prelevato in una casa di Rionero in Vulture (Potenza), dove era ospite di alcuni suoi amici. Ha ammesso di essere stato presente al convegno e di aver accusato Speranza e il Pd di finanziare l’Isis attraverso il sostegno alla Turchia che, secondo lui, acquisterebbe petrolio dai terroristi del califfato. Con il giovane che ha colpito Speranza ha collaborato, ma solo nell’esposizione di uno striscione, un altro giovane, anch’egli residente nel Vulture-Melfese, che è stato solo identificato dai Carabinieri.