Meningite è psicosi a Napoli: boom di richieste per i vaccini. “Si è scatenato il panico”, ammettono dall’Asl Napoli 1

E’ scattato di nuovo il panico a Napoli per la meningite dopo la morte di Dario il 36enne del Vomero avvenuta l’altra notte. Da lunedì sono disponibili i primi 15 mila vac­cini per tutta la regione. Ma entro fine mese arriveranno altre 171 mila dosi. Già compra­te dalla Soresa, centrale di acquisti per la sanità campana. In totale sono 186 mila vaccini contro la meningite. E psicosi. Un boom improvviso se si pen­sa che fino a novembre la Campania aveva una scor­ta di 2400 vaccini che erano stati acquistati nel 2014 ed erano rimasti intonsi, mai richiesti dalle Asl. Sono finiti in 40 giorni. L’esempio lampante a Napoli città: nell’ultimo mese si sono prenotati per un vaccino circa 15 mila cittadini. Pensare che in tutto il 2016, prima dell’allarme, il numero di vacci­nati è stato di 12500. Vuol dire che in un mese, le ri­chieste da sole hanno già superato il totale dei vacci­ni eseguiti in un intero anno. “Si è scatenato il panico”, ammetto­no dalla direzione generale dell’Asl Napoli 1. “Alle persone che telefonano per il vaccino- spie­gano dall’Asl 1 – avvertiamo che devono aspettare almeno dieci giorni. Man mano che arrivano le richieste le inoltriamo alla Soresa”. E la paura alimenta il business.Quell’ordinativo di 186 mila dosi,scattato per effetto del­la delibera di giunta del 10 gen­naio voluta dal presidente Vin­cenzo De Luca, vale per le lobby farmaceutiche circa 5,5 milioni di euro. E non si esclude che esaurite le scorte a fine mese, si acqui­ stino altre dosi in Campania dopo gennaio.
E sulla morte del 36enne il direttore generale dell’Asl, Ciro Verdoliva cerca di far diminuire la psicosi spiegando: “Le analisi hanno chiarito che si è trattato di meningite fulminante da pneumococco. Quindi un cep­po di meningite meno conta­gioso di quello da meningo- cocco”. Naturalmente, come da protocollo, anche al Carda­relli ogni operatore entrato in contatto con il paziente è stato sottoposto a profilassi antibio­tica. Bonificato l’ambiente con l’areazione della struttura. L’ul­ timo saluto a Dario partirà oggi proprio dal Cardarelli. I funera­ li sono previsti per le 16 alla chiesa di San Gennaro.


Articolo precedenteCarabiniere ucciso nella rapina: ergastolo confermato
Articolo successivoOmicidio Faucitano, la verità di Loreto conferma la tesi dell’antimafia: l’alleanza tra i boschesi e gli scafatesi