Scafati. Affida ai social network il commento sullo scioglimento del Consiglio comunale di Scafati: Angelo Pasqualino Aliberti, sindaco fino a dicembre scorso quando ha rassegnato le dimissioni dopo la decisione del Riesame di procedere con il suo arresto per scambio di voto politico mafioso, scrive sulla sua pagina Fb un commento allo scioglimento. “Apprendo con profondo dolore la notizia dello scioglimento del consiglio comunale di Scafati, dopo una indagine di lunghi mesi”. Aliberti, quasi a voler sottolineare una sua distanza da questo epilogo, arrivato a conclusione di un iter lungo più di un anno e che lo hanno visto al centro delle indagini della Dda di Salerno e della commissione prefettizia nominata per valutare la liceità degli atti amministrativi e i legami con la criminalità organizzata, aggiunge: “Non sono più Sindaco ma sono certo della legittimità degli atti prodotti e della camorra che sempre abbiamo tenuto a distanza, adottando anche atti forti. Leggeremo le motivazioni e insieme agli avvocati valuteremo, da subito, un eventuale ricorso al Tribunale Amministrativo. È giusto che paghi chi ha commesso errori, non è giusto penalizzare una comunità se non ci sono chiari e validi elementi di condizionamento”. L’ex primo cittadino, di fatto non potrà ricorrere al Tribunale amministrativo per opporsi allo scioglimento del Consiglio Comunale in quanto non è più in carica, potrebbero farlo i consiglieri ancora in carica, invece. Aliberti alla fine del suo sfogo aggiunge: “È una battaglia di giustizia nei confronti degli scafatesi tutti perché sono certo che il sindaco e i loro rappresentanti istituzionali li hanno scelti sempre in libertà e nella democrazia”.