Castel San Giorgio. Sono di nuovo in Largo Onorato, nel giardino della memoria inaugurato a novembre. Le targhe distrutte dai vandali sono tornate al loro posto e i nomi dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, del giornalista Giuseppe Fava, del giudice Rosario Livatino sono di nuovo in quella piazza. In una partecipata cerimonia a Castel San Giorgio, il coordinamento provinciale di “Libera” Salerno e il presidio “Marcello Torre” hanno affisso nuovamente le targhe, dedicate a vittime innocenti delle mafie, che erano state distrutte da ignoti. Alla manifestazione erano presenti anche numerosi studenti dell’Istituto scolastico Profagri, che curano l’area. “Un mese fa – racconta Anna Garofalo, referente coordinamento provinciale Libera – abbiamo subìto un vile attacco con la distruzione delle quattro targhe. Se si è trattato di una ragazzata allora bisogna interrogarsi su quanto ancora si deve fare per sensibilizzare i giovani; se, invece, si è trattato di un atto intimidatorio, vi sarebbe ancora più preoccupazione ma comunque non ci scoraggiamo. Gesti come questi delineano che il percorso è ancora lungo”. “Vi è la consapevolezza che quello che facciamo ancora non basta ma non ci faremo intimidire. Se vi sono momenti in cui prevale l’amarezza, vi sono anche situazioni che ci fanno ricredere e sperare. Penso, ad esempio, alla lapide di Silvia Ruotolo, ignobilmente vandalizzata più volte. Una mattina – conclude – mani ignote, dopo quei deplorevoli attacchi, lasciarono dei fiori in ricordo di quella vittima innocente della camorra. Questi sono segnali di speranza e rinascita che ci danno la forza di andare avanti e di credere che non tutto è perduto”.