Spaccio a Santa Lucia: alla 17enne arrestata viene contestata l’aggravante di aver favorito il clan Elia, stessa aggravante anche per il ragazzo, oggi 18enne, arrestato con la stessa ordinanza. La bambina di 7 anni, che accompagnava la ragazza nella consegna a domicilio delle dosi è la stessa bambina che gli investigatori avevano ascoltato nelle intercettazioni ambientali lamentarsi della puzza di acetone necessario per preparare la cocaina da spacciare e che pervadeva l’abitazione; la piccola è una delle bimbe portate in case famiglia del nord Italia dopo la decisione del tribunale dei minori di Napoli di qualche giorno fa di sospendere la responsabilità genitoriale a padre e madre arrestati lo scorso 16 gennaio. Il 18enne, gia’ in carcere, contrariamente a quanto appreso in precedenza, non è figlio del capo clan, ma l’esecutore materiale dell’ordine del rampollo del boss di rubare e incendiare lo scooter della donna che non voleva piu’ dare la tangente dello spaccio alla cosca; è detenuto dal 19 novembre scorso in quanto responsabile materiale degli spari di intimidazione, una ‘stesa’ in via Toledo il 7 settembre con pistole e non con una mitraglietta.