Diffamò Equitalia: chiesto il processo per Maradona

La Procura di Cassino ha chiesto il rinvio a giudizio per Diego Armando Maradona e il suo difensore Angelo Pisani per il reato di diffamazione “per aver offeso la reputazione di Equitalia spa e del suo presidente dell’epoca Attilio Befera”, affermando “ripetutamente con una serie di dichiarazioni riprese da organi di stampa” che l’ex stella del Napoli “fosse vittima di una strumentale persecuzione da parte di Equitalia sulla base di documentazione falsa e di procedure irregolari che lo avevano portato vicino a gesti irreparabili, come accaduto ad altre persone”. L’inchiesta, che fa riferimento a fatti accaduti nel giugno del 2012, era nata a Roma ma il tribunale capitolino si era dichiarato incompetente e aveva trasmesso gli atti alla Procura di Cassino ritenendo che un mensile locale avesse per primo ripreso una intervista del Pibe de Oro che, nell’ambito del contenzioso fiscale che lo vede impegnato da anni con l’erario per un presunto debito tributario di quasi 40 milioni di euro, chiedeva “un fisco giusto e dal volto umano”. L’udienza davanti al gup e’ stata fissata al 31 marzo prossimo. “Diego e io – fa sapere ora l’avvocato Pisani – non abbiamo mai offeso ne’ diffamato nessuno ma solo detto la verita’ su questo errore/orrore della riscossione”.

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