Pimonte, gli 11 minori che violentarono una 15enne chiedono il ‘perdono’ e la messa alla prova

Pimonte. In 11, tutti minorenni tra i 13 e i 17 anni, violentarono una innocente ragazza 15enne. Ora, il “branco” a processo chiede perdono. Hanno infatti chiesto al giudice del Tribunale per i minorenni di Napoli di essere messi alla prova, come pena alternativa al carcere, dopo 6 mesi trascorsi chi in casa famiglia, chi in comunità per riabilitarsi dopo la vergogna, gli 11 ragazzini responsabili della violenza sessuale di gruppo avvenuta la scorsa estate a Pimonte, tranquilla cittadina nel cuore dei Lattari.

L’inchiesta nacque dalla denuncia della stessa vittima. La 15enne dichiarò di essere stata costretta, dopo aver avuto un rapporto sessuale con il suo fidanzato, ad averne anche con gli amici di questi, sotto la minaccia della pubblicazione sui social network di un filmato riguardante il rapporto. Minaccia poi ripetuta in successive occasioni, avendo il “branco” ripreso anche i successivi rapporti con gli altri.

L’attività di indagine, svolta successivamente, consentì di ottenere il riscontro delle dichiarazioni della vittima, ascoltata dal pm minorile con l’ausilio di una psicologa, con quelle di alcuni testimoni ed altri esiti investigativi, consentendo di individuare compiutamente gli autori del fatto e le responsabilità di ciascuno nella commissione dei reati. Dei dodici indagati, undici furono sottoposti alla misura del collocamento in comunità. Per uno solo, con età inferiore ai 14 anni, si era proceduto separatamente. Tra un mese, il gup del Tribunale per i Minorenni di Napoli deciderà se accogliere o meno la loro richiesta di messa alla prova. Dopo, per l’intero gruppo sarà tempo di sentenza.

Monica Barba


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