Sono al collasso le carceri campane con oltre 1100 detenuti in esubero, ma soprattutto sono estremamente a rischio perché mancano 700 agenti di polizia peÂnitenziaria, di cui solo 300 nel carcere piuÌ€ affollato d’Italia: ovvero quello di Poggioreale. A Secondigliano, nel cosiddetto supercarcere “blindato”, la situazione non è da meno poichè non ci sono piuÌ€ posti per i caÂmorristi: L’ala chiamata di “alta sorveglianza” eÌ€ piena da settimane. L’arrivo degli 88 arresti nel maxi blitz contro il clan Puccinelli del Rione Triano della scorsa settimana ha finito per rendere difficile la situazione. Sono poco meno di 7mila i detenuti reclusi nei penitenÂziari della nostra regione. Il piuÌ€ affollato eÌ€ il carcere di Poggioreale che puoÌ€ avere massimo 1.600 persone ma che ad oggi registra oltre 2.100 presenze: 500 in piuÌ€ riÂspetto a quanto consentito. Gli agenti penitenziari in servizio a Poggioreale sono 700, ma ne serviÂrebbero, secondo le piante orÂganiche, almeno mille.
A Secondigliano attualmente ci sono 1.300 detenuti e sono 300 in piuÌ€ rispetto alla capienza consentita, ma il problema principale eÌ€ rappresentato dal padiglione “alÂta sorveglianza”, ovvero il reÂparto dove ci sono i detenuti che sono in carcere o hanno precedenti per camorra.
LiÌ€ i posti sono esauriti, non c’eÌ€ piuÌ€ spazio da settimane. Che in termini pratici vuol diÂre che se arrestassero un altro pregiudicato per associazione camorristica non potrebbe esÂsere “ospitato” nel padiglione riservato ai boss e dovrebbe essere collocato in un altro peÂnitenziario fuori regione. AnÂche a Secondigliano mancano almeno 20 agenti di polizia penitenziaria.
Non va meglio a Santa MaÂria Capua Vetere dove a fronte dei 960 detenuti mancano al meno 40 agenti. Peggio a SaÂlerno, dove ci sono 470 detenuti e la carenza di organico eÌ€ di 80 di unitaÌ€. Quattrocento i detenuti a Carinola, 430 ad Avellino e 280 ad Ariano. In questi tre penitenziari mancano circa 30 agenti di polizia penitenziaria. “Chiediamo un incontro urgente con il nuovo provveditore Giuseppe Martone per rivedere le piante organiche, non possiamo piuÌ€ aspettare — ha spiegato al Corriere del Mezzogiorno, Ciro Auricchio, ispettore capo e segretario regionale dell’Unione sindacale polizia penitenziaria — Il concorso eÌ€ bloccato dallo scorso anno ma chiediamo di ridistribuire le risorse che ci sono in base alle esigenze.Solo queÂst’anno andranno in pensione in Campania quasi 200 agenti. La sicurezza deve essere una prioritaÌ€ per tutti”.