Camorra, il boss pentito Marco Mariano: “Paolo Pesce curava i nostri affari ai Quartieri Spagnoli”

Era Paolo Pesce il reggente del clan Mariano dei Quartieri Spagnoli con i boss in carcere. Lo ha raccontato il pentito Marco Mariano ieri nell’ambito del processo che si sta celebrando davanti al Tribunale di napoli per i circa imputati, accusati di narcotraffico, dell’ex ex gruppo delle Teste Matte e gli Abbinante del rione Monterosa di Secondigliano: “I rapporti tra me e lui erano più che consolidati. Dopo l’incontro ad Aversa, è stato lui il delegato a gestire gli affari del clan” ha spiegato Marco Mariano collegato in videoconferenza a proposito di Paolo Pesce, uno dei leader storici delle “Teste matte”. E poi ha aggiuto: “dopo l’incontro avuto ad Aversa (verosimilmente intorno alla fine degli anni Novanta, ndr), Paolo Pesce è stato delegato dal clan alla gestione degli affari dell’organizzazione sul territorio dei Quartieri Spagnoli”. La ricostruzione di quell’episodio fornita del neopentito, come riporta Il Roma, finirebbe per spazzare via ogni dubbio circa il potere decisionale effettivamente nella disponibilità di Pesce. Il processo contro i vertici dell’estinto gruppo delle Teste Matte di Lucio Morrone e dei suoi alleati di Napoli Nord, gli scissionisti dell’alla Abbinante è nato in seguito alla retata che nel febbraio 2013 aveva portato all’arresto di ben 54 persone. La Procura, all’apice di quell’inchiesta, era riuscita a individuare un clamoroso traffico di droga, con movimenti di danaro all’occorrenza effettuati anche tramite sistema “money transfer” e circuito Poste. Un giro vorticoso di eroina, cocaina, kobret e hashish, rapido a tal punto che a volte non si potevano attendere i tempi dei corrieri. Così, lungo l’asse Quartieri Spagnoli- Secondigliano- Scampia, i capi delle due organizzazioni camorristiche partorivano continuamente nuovi stratagemmi per riuscire a ingannare le forze dell’ordine. Ma due anni di indagini avevano consentito agli inquirenti dell’Antimafia di smascherare i narcos degli Abbinante, da un lato, e dei Morrone-Pesce-Russo, dall’altro (vale a dire le ex Teste Matte).


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