Camorra, il pentito Biagio Esposito: “Ecco gli omicidi che ho commesso per gli Scissionisti”

Biagio Esposito, uno dei killer più spietati al servizio degli Scissionisti degli Amato-Pagano, poi divetato collaboratore di giustizia, ha raccontato agli investigatori tutti gli omicidi a cui ha partecipato. Il macabro elenco di croci viene indicato nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Dda di Napoli, su indagini della Dia e che l’altro giorno ha portato a fare luce definitivamente con  la macabra uccisione di Massimo Frascogna e Lazzaro Ruggiero. Come riporta Il Roma, ecco il racconto del pentito:

“Posso indicare-fece mettere a verbale “Biagino”- riservandomi di specificare in seguito i dettagli (come poi ha fatto, ndr) i seguenti omicidi: Ciro Reparato, zio di Carlo Capasso, commesso da Costanzo Apice e Oreste Sparano per vendetta rispetto all’omicidio di tale “Gegè”, affiliato ai Sacco-Bocchetti; omicidio di “Gegè”, compiuto da Carlo Capasso; duplice omicidio di Gennaro e Carmine Sacco, commesso su ordine di Antonio Zaccaro e Ciro Bocchetti, da affiliati allo stesso clan Sacco-Bocchetti ossia “Ciretto”, Stefano, “Pauluccio” e un altro ragazzo del quale in questo momento non sono certo; omicidio di Carmine Grimaldi detto “Bombolone”, commesso durante la scissione dai Licciardi dei Sacco- Bocchetti. Mandante è stato Gennaro Sacco, non conosco gli esecutori materiali; omicidio di Bacio Terracino, com- messo da Costanzo Apice insieme a un ragazzo dei Lo Russo su mandato dei Moccia; omicidio di Vittorio Iodice, commesso da Gaetano Petriccione e “Luchetto” della Vanella Grassi, con l’appoggio in funzione di specchiettista di “o’ russo” detto anche “o’ gemello”; tentato omicidio di Daniele Tarantino, commesso da Carmine Sacco, figlio di Gennaro. Tarantino detto “Ciambillone” in passato stava con i Licciardi e in particolare si accompagnava a un affiliato chiamato “a’ gallina”. Poi passò con San Pietro a Patierno e infine con i Di Lauro; tentato omicidio di Sergio De Lucia, cui parteciparono Costanzo Apice e “Ciretto”, al-tro affiliato ai Sacco-Bocchetti; omicidio di Modestino Bosco, commesso dai Sacco-Bocchet-
ti su ordine dei Licciardi a causa della morte del “Principino”. Nell’elenco degli omicidi di cui parla Biagio Esposito compaiono anche due omissis, a dimostrazione che le inchieste su quegli anni di camorra non sono ancora finite.

 

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