Secondo diversi osservatori, nel mese di febbraio, si è registrata una vera crescita della richiesta di prestiti da parte degli italiani. Mentre nel mese di gennaio avevamo assistito ad un calo del 2,2%, una vera e propria battuta d’arresto considerata la ripresa del 2016, a febbraio v’è stata una crescita dell’1,2%. Secondo gli analisti di Crif, che hanno realizzato l’ultima edizione del barometro, trattasi, tra l’altro: “di vere e proprie istruttorie formali e non di semplici richieste di informazioni o di preventivi online”. Un altro dato positivo da sottolineare è quello relativo agli importi medi che toccano i 9361,00 euro sommando i prestiti personali e quelli finalizzati. Niente male se consideriamo che questo è il dato più alto dal mese di marzo del 2011.
Vale ricordare che nel 2009, l’anno successivo alla crisi dei mutui subprime, dell’esplosione della crisi globale e del fallimento di Lehman Brothers, il dato aveva subito un enorme tracollo toccando -8%. Al 2009 erano seguiti cinque anni col meno davanti: -2,9% nel 2010; -4% nel 2011; -4,1% nel 2012; -4,6% nel 2013 e -1,9% nel 2014. Il dato ha iniziato a riassestarsi solo nel 2015 con un dato annuo in crescita al 5,9% e lo scorso anno con +8,1%. Secondo gli analisti il dato di febbraio, però, non basta a modificare il dato di partenza del nuovo anno. Il dato cumulato resta negativo, -0,7%,
Ciononostante il Report di Crif sottolinea che: “rispetto ai primi due mesi degli anni precedenti il primo bimestre 2017 è ampiamente positivo”. Andando ad analizzare nello specifico gli importi richiesti vediamo che, per quanto riguarda i prestiti finalizzati, l’importo medio richiesto nel mese di febbraio 2017 è di 6282,00 euro, con una crescita del +10,8% rispetto al febbraio 2016. Anche i prestiti personali, come il prestito cambializzato Calcoloratamutuo.org rispetto al febbraio 2016 registrano un aumento del 3,4%. L’Executive Director di Crif commenta: «Questo scenario positivo ci consente di guardare con rinnovato ottimismo a un ulteriore consolidamento del comparto dei prestiti, che sembra ora beneficiare della migliore capacità di spesa delle famiglie italiane”.