Le lacrime di Quagliarella alle Iene hanno scosso non poco i tifosi del Napoli che, al momento della cessione alla Juventus, criticarono pesantemente l’attaccante stabiese. A distanza di anni, il racconto dell’attuale bomber della Sampdoria sul caso di stalkeraggio subito da un poliziotto postale ha fatto capire che allora fu costretto ad andare via. Ha vissuto cinque anni da incubo assieme alla sua famiglia ma non ha mai detto nulla. Neanche quando subiva offese continue sui social. Nel momento, pero’, in cui la magistratura ha chiuso il proprio lavoro che ha portato alla condanna del poliziotto in primo grado a 4 anni e 8 mesi e’ venuta fuori la verita’. Che ha colpito un po’ tutta la piazza, che a gran voce lo rivorrebbe in maglia azzurra chiedendo a De Laurentiis di intervenire. Ha voluto dire la sua anche Pierapaolo Marino, ex direttore generale del Napoli. La pagina Facebook del calciatore stabiese e’ stata invasa da messaggi. Naturalmente tutti di scuse nei confronti di un attaccante che avrebbe potuto fare addirittura il capitano. Il coro e’ stato unanime:”Napoli ti deve delle scuse e noi napoletani, quando sbagliamo, sappiamo farci perdonare. Non solo ci scusiamo ma vogliamo che tu sappia che questa citta’, oggi piu’ di ieri, e’ casa tua. Personalmente non ti ho mai giudicato ne’ odiato, ma adesso ho un motivo in piu’ per apprezzarti come uomo. Forza Fabio, Napoli vera e’ tutta con te”. “Ho buttato la tua maglia ma la ricomprero'”. La Curva A e quella B lo fischiavano ogni qualvolta toccava il pallone da avversario. Entrambe si stanno organizzando per farsi perdonare. E chissa’ che De Laurentiis non decida di accoglierlo nuovamente visto che i gol li sa fare.
