“Il nostro assistito ha chiarito ampiamente la sua posizione con la consapevolezza di non aver commesso alcun reato”. Lo rendono noto gli avvocati Arturo Frojo e Francesco Melito, legali del prof. Daniele Marrama, coinvolto nell’inchiesta della Dda di NAPOLI denominata “The Queen” relativa a un presunto giro di tangenti per l’assegnazione di appalti pubblici che ruotava attorno all’ingegnere napoletano Gugliemo La Regina. “Come è noto, – continuano gli avvocati – l’unica ipotesi di reato contestata è la turbativa d’asta nel caso di un appalto del Comune di Francolise: ma il prof. Marrama era consulente esterno del RUP – Responsabile Unico per il progetto ‘Le porte dei parchi’ di Francolise, e non aveva in alcun modo la possibilità di influire sull’aggiudicazione della gara, non facendo parte della commissione che ne avrebbe determinato l’aggiudicazione”. “Il suo incarico professionale, – sottolineano Frojo e Melito – affidatogli ufficialmente dal Comune di Francolise, non aveva nulla a che fare con le procedure di assegnazione della gara”. Sulla possibilità di revoca o attenuazione della misura restrittiva (il professore si trova gli arresti domiciliari) gli avvocati del professore Marrama – che è anche presidente della Fondazione Banco di NAPOLI – si dicono “fiduciosi, in attesa delle eventuali decisioni del GIP o della pronuncia del Tribunale del Riesame”.