“Quando penso a Italia-Olanda penso ai rigori parati da Toldo e al cucchiaio di Totti”. Lorenzo Insigne non sara’ sicuramente il solo a pensarla cosi’. Quando si rievocano le sfide contro gli orange, una delle prime a venire in mente e’ la soffertissima semifinale degli Europei del 2000, uno dei match piu’ incredibili della recente storia azzurra. E cosi’, rispondendo a quattro domande curiose per l’account Twitter di ‘Vivo Azzurro’, l’attaccante del Napoli rievoca quel match che consenti’ all’Italia del ct Dino Zoff di raggiungere la finale battendo l’Olanda in casa sua al termine di 120 minuti a dir poco palpitanti. Contro una squadra ridotta in dieci uomini per gran parte del match per l’espulsione di Zambrotta, gli arancioni di Rijkaard presero un palo su azione (Bergkamp) e uno dal dischetto (errore di Kluivert), Toldo paro’ un rigore a Frank de Boer nei tempi regolamentari e altri due durante la lotteria finale dopo lo 0-0 al triplice fischio (ancora a de Boer oltre che a Bosvelt, l’altro errore dagli undici metri fu di Stam). Fu in quell’occasione che Totti segno’ col famoso cucchiaio a Van der Sar. Insigne all’epoca aveva quasi 9 anni. “L’Olanda e’ una grande nazione e spero un giorno di andare a visitare Amsterdam, e’ una bellissima citta’. Con chi? Ci sono tanti compagni con cui partirei: dico Immobile, Verratti e Donnarumma che sono dei ragazzi simpatici. Chi scelgo tra Cruijff e Van Basten? Li metterei in campo entrambi”.