Sarri: “Dovremo far girare i coglioni al Real”

“La pressione è tutta sul Real Madrid. Sono loro i campioni del mondo, la squadra più ricca del mondo, la normalità è che passino il turno. Ma noi abbiamo la tifoseria campione del mondo e domani lo vedrà tutta Europa, sarà un ambiente difficile per il Real. Per noi è una partita quasi impossibile, loro segnano da 46 gare consecutive ma può darsi che gli faremo girare i coglioni…”. Maurizio Sarri avverte i blancos: il Napoli domani intende giocarsela nel ritorno degli ottavi di Champions. “In fase offensiva possiamo avere le nostre opportunità ma si parte due gol sotto – continua il tecnico dei partenopei – Non bisogna pensare a quante possibilità ma sfruttare quelle poche che abbiamo, senza farsi condizionare dal resto. Anche se abbiamo il 3% di possibilità di passare, comunque ci sono”. Mertens sarà a disposizione (“con la Roma sembra sia uscito per un inizio di crampi, nessun problema di campo”), Sarri si lamenta però dei troppi impegni importanti ravvicinati: “sicuramente qualche errore di programmazione c’è stato, qualcosa non è stato tenuto nella giusta considerazione perchè il calendario della Champions era conosciuto. Si può fare di meglio per mettere le squadre italiane nella possibilità di esprimersi al massimo nelle competizioni europee”. Per quanto riguarda l’incontro chiarificatore con De Laurentiis, Sarri sceglie la strada dell’ironia: “siamo uniti per forza di cose, l’obiettivo comune è fare bene. Abbiamo parlato per mezz’ora di cui per 28 minuti di cinema, ho 2-3 idee in testa che gli volevo sottoporre per delle sceneggiature e spero che il presidente non si arrabbi per il calcio e mi faccia fare un film. Avremo parlato di calcio per 30 secondi, non abbiamo accennato nemmeno alla partita di Roma. Abbiamo parlato molto in generale di situazioni futuribili, possibili, non vedo altre possibilità se non una convergenza di obiettivi”, ha aggiunto Sarri. E sull’atmosfera del San Paolo sottolinea: “i giocatori del Real sono abituati a giocare grandi partite in condizioni ambientali non semplici. La condizione ambientale deve servire a noi positivamente ma all’uomo le urla non mettono mai timore. Se però vede negli occhi dell’avversario una determinazione fuori dal normale, questo può creargli qualche disagio”.


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