“Sono innocente”. Lo ha ripetuto piu’ volte Mario Torromacco questa mattina davanti al gip del tribunale di Napoli Nord, Giovanniello. Torromacco e’stato interrogato al carcere di Santa Maria Capua Vetere dove si trova dopo l’arresto di ieri. L’uomo, 42 anni, originario di Carinaro, nel Casertano, e’ ritenuto il capo dell’organizzazione di banconote false sgominata ieri dal Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli e dal Nucleo Speciale Polizia Valutaria di Roma. Torromacco ha reso l’interrogatorio rispondendo a tutte le domande, negando gli addebiti e protestandosi innocente rispetto a tutte le accuse. Oggi, invece, a Poggioreale si terranno gli interrogatori degli altri indagati finiti in carcere. Mentre lunedi’ mattina si terranno al tribunale di Napoli Nord ad Aversa gli interrogatori dei detenuti ai domiciliari e di quelli sottoposti all’obbligo di dimora. I difensori di Torromacco, Raffaele Costanzo e Dezio Ferraro, proporranno il Riesame per il loro assistito gia’ ad inizio settimana. Diciannove le misure cautelari spiccate ieri (sei arresti in carcere, undici ai domiciliari e due obblighi di dimora) per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla produzione e commercializzazione di banconote contraffatte. Al vertice dell’organizzazione criminale per la procura vi e’ Torromacco , gia’ condannato in via definitiva per analoghi fatti commessi nel 2009 e tratto in arresto nel 2012 all’interno di una nuova stamperia di banconote a Vitulazio.