“Esigo giustizia”. Lo ha chiesto Angela Corvino l’avvocato civilista di Mondragone moglie di Achille De Lisa l’operaio morto l’latra notte nell’incidente ferroviario nel Brennero insieme con il suo collega salvatore Verolla (anch’egli di Mondragone ma trasferitosi a Napoli da anni). La sua reazione di protesta e di ricerca della verità si associa a quella dei sindacati nazionali. “Giornata tragica oggi per il mondo del lavoro”. E’ quanto sottolineano i segretari nazionali di Feneal Filca Fillea, Francesco Sannino, Salvatore Federico, Ermira Behri, ricordando che “nel giro di poche ore due incidenti hanno stroncato la vita di tre lavoratori, due dei quali in un cantiere della ferrovia Bolzano-Brennero, dove altri tre operai sono rimasti gravemente feriti, e uno a Roma, schiacciato dalla gru che stava manovrando in un depuratore. Esprimiamo tutta la nostra vicinanza alle famiglie delle vittime e auguriamo ai feriti una pronta guarigione – affermano i sindacalisti – al tempo stesso chiediamo alle istituzioni e al Paese intero di interrogarci tutti sul che fare per salvaguardare la salute e la vita di chi lavora ed assumerci una volta per tutte la responsabilita’ di agire concretamente e coerentemente per impedire questa strage intollerabile di innocenti”. I sindacati degli edili in questi giorni sono al lavoro per l’appuntamento annuale del SafeDay, la giornata mondiale della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro “nella nostra iniziativa in programma il 28 aprile avremmo voluto concentrarci su cultura e prevenzione della sicurezza – proseguono i sindacati – ma quanto accaduto oggi ci impone un cambio, concentrando invece il nostro messaggio sulla strage di innocenti che non si arresta”, per questo ancora una volta “chiederemo a Governo e istituzioni di agire per tenere alta l’attenzione e intervenire con azioni concrete, in termini di controlli, regole certe ed esigibili, sanzioni esemplari per chi mette a rischio la vita dei propri dipendenti limitando gli investimenti nella sicurezza”. In particolare, dai sindacati verra’ rilanciato il grido d’allarme sui lavoratori anziani “non si puo’ trascurare il fatto che a morire siano moltissimi lavoratori over 60, costretti a restare sulle impalcature anche a quest’eta’ e a svolgere un lavoro cosi’ pesante e rischioso. Per questo chiediamo per gli edili di estendere i criteri che permettono l’accesso all’ape agevolata”, proseguono i segretari di Feneal Filca Fillea, che chiederanno inoltre di “completare l’attuazione del decreto 81/2008 con la costituzione della patente a punti, procedere con una decretazione d’urgenza per i lavoratori impegnati nei cantieri stradali, rafforzare il contrasto a lavoro nero e irregolare, ripristinare il Durc nella sua formula originaria, definire norme premiali per le imprese virtuose che investono in formazione e sicurezza e applicano il contratto edile. L’iniziativa Feneal Filca Fillea del SafeDay2017 e’ in programma venerdi’ 28 aprile in piazza SS Apostoli dalle 10.30 alle 11.30.
Intanto la vedova De Lisa ha rilasciato alcune dichiarazioni all’edizione casertana de Il Mattino in cui si chiede: “Gli altri operai si sono messi in salvo, si solo lanciati dal mezzo prima che divampasse l’incendio, mi chiedo perché mio marito e l’altro operaio deceduto non siano stati avvisati in tempo con le ricetrasmittenti che c’era un guasto sul treno che stava arrivando.Mi chiedo se ci fosse in quel momento un responsabile del cantiere addetto a certi controlli. Due persone sono morte, chi sa la verità ed ha assistito ai fatti, ne parli con i magistrati”.
 (nella foto le due vittime Salvatore Verolla e Achille De Lisa)